Abbiamo già avuto modo di incontrare in Alone Music la one-man band Funeral Fog con il disco "Hidden By The Fog", recensito tempo fa. Con questa intervista avremo modo di conoscere meglio i vari aspetti di questo progetto misanthropic black metal, cercando di esplorare e comprendere le sue sfacettature caratteriali più oscure, torbide e enigmatiche.
Com’è nato il progetto “Funeral Fog”?
Funeral Fog è una one-man band di misanthropic black metal e l'entità che aleggia su questo progetto sono io (Nittalopia) e mi occupo di scrivere i testi, suonare la batteria, chitarra, basso e la straziante voce, senza l'uso di campionature. Il mio progetto nasce nel 2003 e nel 2007 ho inciso il primo demo "Crepuscular Illness", numerato e limitato in cento copie; nel 2009 ho inciso il secondo demo "Hidden By The Fog" numerato e limitato in trecento copie.
Da cosa prendi ispirazione per le tue canzoni?
La misantropia, l'isolamento, l'odio, il buio e la solitudine, sono argomenti ricorrenti nei testi di Funeral Fog, ma quando scrivo sono anche influenzato dalla parte insana/oscura della mente umana; (io lavoro in un reparto di psichiatrico, e questo in parte influenza la mia musica). Sicuramente anche la natura che mi circonda e le vibrazioni che emana, ispirano il mio modo di comporre musica.
So che lavori in un ospedale psichiatrico…quanto influenza la tua musica?
Come detto prima, lavoro in un reparto di psichiatria. Il fatto di passare tanto tempo a contatto con persone disturbate mentalmente è affascinante; alle volte di rendi conto della potenzialità e del controllo che la mente ha sul corpo e in che modo essa condizioni alcuni comportamenti insani delle persone. Inconsapevolmente i miei pazienti mi trasmettono delle emozioni, vibrazioni e sensazioni molto forti e questo in parte influenza la mia musica.
Nei tuoi live che ho seguito ho notato che ti presenti sul palco con un candelabro, hai il face painting e un dress-code con tanto di mantello nero, avambraccio borchiato e delle ossa umane che stanno appese al microfono...quanto conta per te il look? C’è qualche motivo particolare per questa scelta stilistica?
Il mio modo di presentarmi sul palco è molto importante, perchè oltre ad lasciar parlare la musica è un modo di esternare quello che dimora dentro di me.
Parlando del tuo modo di cantare, gli screaming viaggiano su basi registrate precedentemente; vari l’intensità a seconda del tuo stato d’animo o cerchi di tenerla fedele al disco?
No, durante i miei live, la mia voce è l'unica cosa ad non essere stata registrata precedentemente, quindi come hai notato varia di intensità in base agli stati d'animo del momento.
Quali sono le impressioni che hai suscitato sul pubblico? So che c’è molta gente che ti appoggia in questo progetto e altri che ancora non riescono a capire; c’è qualcosa che vorresti dire a riguardo?
La mia musica è molto introversa, cerco sempre di creare un'atmosfera sinistra, cupa e insana; non so se questo viene percepito da chi ascolta Funeral Fog, ma questo è quello che cerco di trasmettere. Suono poco live, essendo da solo sul palco, la mia esibizione è anche difficile da collocare in una serata. In un primo momento le persone non sono interessate al mio concerto, forse perchè sul palco ci sono solo io e quindi risulta essere poco credibile, ma dopo che mi hanno visto, ho potuto constatare che sono rimaste molto entusiaste e coinvolte, forse perchè sono appunto da solo e la cosa è più particolare. Quando ho iniziato a suonare come Funeral Fog, non avevo pensato di fare live perchè cercavo di proporre un genere di black metal misantropo, poi ho voluto provare l'esperienza di portare la misantropia e l'introspettività del mio progetto sul palco e, per essere coerente con quello che avevo in testa, ho deciso di esibirmi da solo. Ho fatto delle belle esperienze live e spero di rifarle, è appagante suonare dal vivo e comunque posso anche farmi conoscere rimanendo coerente all'idea principale del mio progetto.
Che cosa ti fa più paura?
Che un giorno l'essere umano con la sua stupidità, distrugga la natura.
Quale pensi sia il male oggigiorno?
L'odio,il rancore, la misantropia e il fiutare in sangue dei tuoi nemici desiderandolo e odiandolo, questo secondo me è il male.
Hai dei progetti futuri per la tua musica?
Durante questo inverno, dovrei andare in studio di registrazione ad incidere i pezzi per l'ultimo lavoro di Funeral Fog, poi con questo progetto non realizzerò più niente, ho in testa di dar vita ad un nuovo concept, sempre una one-man band di nome Buio.
Domanda che faccio sempre ma è molto interessante…se potessi viaggiare nel tempo, che periodo sceglieresti e perché?
Sicuramente l'oscuro tempo Medievale. Grazie per il supporto e per l'interesse verso Funeral Fog.
Ringrazio tantissimo Nittalopia per il tempo dedicato a questa intervista davvero interessante ed insolita. Rimaniamo in attesa di ascoltare il suo nuovo lavoro nella nuova, ma sempre claustrofobica veste di Buio.
Se qualcuno fosse interessato a contattarlo personalmente, l'indirizzo e-mail è: nittalopia1349@libero.it